Viglino Giampiero

Opere

Baccanale
Tecnica mista su tela / 100 x 100 x 3,8 cm / 2006

Annunciazione – Apparizione (indomito)
Acrilico, olio e aniline all’alcool su tela / 100 x 100 x 3,8 cm / 2005

Big hook
Tecnica mista su juta / 100 x 100 x 3,8 cm / 2005

Dove va a dormire la luna
Tempera verniciata su tavola
83 x 65 x 5,5 cm
1995

Viglino Giampiero

Gian Piero Viglino è nato ad Alba nel 1951. Vive e lavora a Dogliani. Dipinge dagli anni Sessanta, cercando fin dall’ora di fondere attraverso i colori l’emozioni suscitate dalla vita.
Espone dal 1982 in molte personali e collettive in gallerie, musei ed esposizioni in Italia, soprattutto a Torino, ma anche Bologna, Roma, Latina, Ivrea, Arezzo, Teramo, Venezia, Milano e all’estero tra cui Nizza, New York, Praga, Granada, Lussemburgo, Budapest. Nel 1994 l’alluvione gli distrugge la casa-studio portando con sé la maggiore parte delle sue opere.
Da allora aggiunge ai suoi lavori anche un altro sentimento quello della caducità. Viglino, attraverso i suoi giochi di luci e ombre, cerca di portare l’attenzione in un mondo remoto, vicino alla percezione. Lavori in cui i colori sembrano separare dei mondi e non fondersi in un disegno ma trasformarsi in un’evocazione.
Viglino ha sperimentato opere su carta di grandi dimensioni che proseguono il lavoro sul paesaggio intrapreso con i gessi degli anni Ottanta, vicini alla cultura della beat generation, che seguivano il primo periodo degli Angeli, e poi lavori a tempera verniciata su piccole tavole e visioni di animali. “Nel corso degli anni Novanta – scrive Francesco Lodola – il quadro smette definitivamente i panni di superficie dove si compie un deposito della memoria, individuale e collettiva, e si riduce a pelle pittorica assoluta. .. Gli echi wagneriani e mahleriani, che hanno caratterizzato le opere prodotte da Viglino nella seconda metà degli anni ‘80, hanno lasciato via via terreno a pagine appoggiate, nelle quali musica e pittura, confondendosi, danno luogo ad un gioco infinito e inesauribile, lontano da qualunque rischio di monotonia: i suoi quadri sono vere partiture dove i colori, come fossero suoni, si armonizzano, si rivoltano o si aprono verso fughe sonore, vanno incontro ad intervalli o ad abbellimenti, e i segni, con la loro scrittura ritmica, creano un naturale contrappunto di accenti, sincopi e quant’altro”.

Principali mostre recenti:

2012/2013 Alba, Centro culturale Ipazia. Collettiva

2012: Invorio collettiva “Transiti”  all Ex fabbrica Vifra

2009: Monforte d’Alba, Galleria d’Arte Ars Mundi. Personale

2007: Budapest, Vizivàrosi Galeria. “Sui sentieri del silenzio”

Opere

Baccanale
Tecnica mista su tela / 100 x 100 x 3,8 cm / 2006

Annunciazione – Apparizione (indomito)
Acrilico, olio e aniline all’alcool su tela / 100 x 100 x 3,8 cm / 2005

Big hook
Tecnica mista su juta / 100 x 100 x 3,8 cm / 2005

Dove va a dormire la luna
Tempera verniciata su tavola
83 x 65 x 5,5 cm
1995