Bollano-&-Peano

Opere

Identità perdute 1, 2016. Tecnica mista su tavola, 80 x 83 cm

Identità perdute 2, 2016. Tecnica mista su tavola, 80 x 83 cm

Nuvola
tecnica mista su polietilene tereftalato e cartone / 220 x 50 cm / 2011

Prova di dialogo con un albero secco n°2
Acrilico e lana su legno / 150 x 60 cm / 2011

Prova di dialogo con un albero secco n°5
Acrilico e lana su legno /200 x 150 cm / 2011

Dal cantico delle creature
Carta e cotone / 60 x 60 cm / 2010

Dialogo con la primavera
Acrilico su tavola
Pannello 100 x 100 cm con tavoletta di compagnia 43 x 38 cm
2013

Bollano-&-Peano

Cristina Bollano e Paolo Peano, sono nati entrambi nel 1955: Cristina a Torino da famiglia di origini cuneese e Paolo a Cuneo. Dopo il Liceo Classico Silvio Pellico di Cuneo e la laurea al Politecnico di Torino, affiancano all’attività di architetti una viva passione per il disegno, la pittura e le attività artistiche. Bollano si occupa di progettazione architettonica e fotografia, realizzando alcuni servizi e mostre per il Comune di Cuneo. Un periodo di lavoro a Parigi nel 1984 rinnova la passione, oltre che per l’architettura e il design, per la pittura e l’arte plastica. Peano lavora per due anni in Burundi come responsabile del Centro di Formazione Ceramica della Scuola d’Arte di Gitega e come progettista di edifici per la scuola e l’artigianato. Tornato in Italia, insegna Storia dell’Arte a Mondovì e poi parte per il Senegal dove per due anni progetta e realizza edifici per la sanità e la scuola. Dal 1989 lavorano insieme ed eseguono allestimenti di spazi museali e mostre e progettazioni di nuovi spazi architettonici e scenografie per fiere. Collaborano con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Torino a ricerche sul patrimonio edilizio e con il Comune di Cuneo a indagini sul Novecento per pubblicazioni, tra cui Novecento a Cuneo. Studi sull’ottavo secolo della città. Loro è la progettazione del Museo della Civiltà della Segale di Sant’Anna di Valdieri.  Il lavoro, i viaggi in Africa e in Oriente sono d’ispirazione a una serie di lavori coi pastelli a cera, collage, grandi trame reticolari policrome che prendono forma nel periodo degli anni Ottanta e Novanta. Il dialogo con gli elementi naturali sfocia poi in un gruppo di composizioni e installazioni, presentate in collettive, nelle quali forme colorate o nuovi germogli intervengono su pagine di legni consunti o su telai di rami secchi esprimendo il corso ciclico della natura, fatto di scomparse e rinascite.

Principali mostre recenti:

2013: Caraglio: collettiva “L’arte dell’arte libera” Chiesa di San Pietro e Paolo

Opere

Identità perdute 1, 2016. Tecnica mista su tavola, 80 x 83 cm

Identità perdute 2, 2016. Tecnica mista su tavola, 80 x 83 cm

Nuvola
tecnica mista su polietilene tereftalato e cartone / 220 x 50 cm / 2011

Prova di dialogo con un albero secco n°2
Acrilico e lana su legno / 150 x 60 cm / 2011

Prova di dialogo con un albero secco n°5
Acrilico e lana su legno /200 x 150 cm / 2011

Dal cantico delle creature
Carta e cotone / 60 x 60 cm / 2010

Dialogo con la primavera
Acrilico su tavola
Pannello 100 x 100 cm con tavoletta di compagnia 43 x 38 cm
2013